Descrizione
Voluto dal Cardinal Scipione Borghese intorno al 1620, nell'ambito del suo progetto di riqualificazione urbanistica di Artena (allora Montefortino), l'Arco non fungeva solo da accesso, ma aveva anche una funzione difensiva.
Caratteristiche architettoniche:
È costruito con conci di tufo, un materiale locale, che gli conferisce un aspetto robusto e integrato con il paesaggio circostante.
Presenta una merlatura in pietra con diciotto "pistoni" tufacei sormontati da grandi sfere di travertino bianco. Queste sfere sono localmente chiamate "le Pallotte" e hanno dato il nome alla zona.
Un lato dell'Arco è costruito a contrafforte sulla parete del Cenntro Storico (la parte più antica dell'abitato), mentre l'altro lato si erge a strapiombo sulla valle sottostante e sulla parte più nuova della città.
Al centro dell'arco troneggiava un grandioso stemma del Cardinale Borghese, sormontato dai merli e dalle sfere.
Un fregio in travertino un tempo riportava l'anno di costruzione con grandi lettere di piombo.
L'Arco Borghese è attribuito all'architetto fiammingo Jan van Santen (Giovanni Vasanzio), lo stesso che lavorò al Palazzo Borghese e al piano urbanistico della città per il Cardinale.
Oggi, l'Arco Borghese è considerato un monumento nazionale e un simbolo di Artena, testimoniando la sua storia e l'importanza della famiglia Borghese nello sviluppo del borgo. Recentemente restaurato, continua ad accogliere i visitatori che accedono al suggestivo centro storico medievale di Artena.
Modalità d'accesso
Una volta giunti ad Artena, si raggiunge l'Arco Borghese mediante via Garibaldi dove insiste il manufatto
Indirizzo
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Ultimo aggiornamento: 16 maggio 2025, 10:52